LOCANDINA
Teatro di San Patrignano – San Vito di Pergine, febbraio 2004
Teatro di San Patrignano – Rimini, aprile 2004
L’UCCELLINO AZZURRO
di Maurice Maeterlinck
Scene : Roberto Banci
Costumi: Chiara Defant
Regia, Adattamento e luci: Roberto Marafante
Primo spettacolo del laboratorio “Attuare” nella Comunità di San Patrignano di San Vito di Pergine (Trento), sezione distaccata della Comunità di San Patrignano di Rimini, diretto da Roberto Marafante e prodotto dal Centro Servizi Culturali “Santa Chiara” di Trento e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento.
APPUNTI DI REGIA
Inizia qui un percorso di collaborazione con i ragazzi di San Patrignano che, avrà una continuità fino a giugno del 2010 con la messa in scena del “Giulio Cesare “ di W. Shakespeare.
Questo primo spettacolo assume un significato più simbolico che artistico. Essere riusciti a portare i giovani della comunità a realizzare un evento teatrale con tutte le caratteristiche del teatro professionale diventa in sé la meravigliosa conclusione di una sfida.
L’opera più famosa e rappresentata di Maeterlink, premio nobel per la letteratura: La storia di un viaggio iniziatico verso la maturità: il sogno di un fanciullo e di sua sorella che devono superare tante prove per trovare un uccellino azzurro che farebbe la felicità di una bambina malata, loro vicina di casa.
In realtà al loro risveglio, dopo tante peripezie, scopriranno che l’uccellino e quello che hanno in casa, ed è anche azzurro. Al momento, però, di donarlo alla bambina, l’uccellino sfugge dalle mani del protagonista volando via per sempre.
RASSEGNA STAMPA
… Ed il progetto con San Patrignano vuole dare il segno della comprensione che le professionalità teatrali possono, fuori dai “confini” deputati, essere al fianco di chi voglia avvicinarsi al mondo teatrale per esprimere la propria personalità, trovare attraverso l’arte una comprensione del mondo e di se stesso, impegnarsi in un lavoro vero e proprio nell’ambito dello spettacolo.
Franco Oss Noser Direttore del Centro Servizi Santa Chiara di Trento
Le Muse – n 3 – Marzo 2004
I giovani attori, forti di un laboratorio curato, hanno giocato con la mimica e l’espressività, visibilmente soddisfatti di confrontarsi con un arte così affascinante… e se l’allestimento è stato vissuto con la leggerezza della fiaba, il finale è arrivato come un pugno nello stomaco quando, uno degli interpreti, vedendosi sfuggire per l’ennesima volta l’uccellino azzurro, si è rivolto agli spettatori dicendo – “ Aiutateci a trovare la felicità”.
Atonia Dalpiaz – L’Adige 10 febbraio 2004