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GIULIO CESARE di W. Shakespeare

LOCANDINA

La Bilancia – Estate Romana – Zetema  – Comune di Roma

Roma : luglio- agosto 2007 (I Edizione) giugno – luglio 2009 (II Edizione)

FORO DI CESARE – FORO DI AUGUSTO

GIULIO CESARE

di W. Shakespeare

Traduzione e adattamento di Roberto Marafante

Attori:

Riccardo Polizzy Carbonella: Cesare

Gabriele Parrillo/ Martino Duane:
Bruto

David Gallarello: Cassio

Massimiliano Benvenuto/ Riccardo Ripani: Antonio

Marina Lorenzi: 
Porzia

Barbara Esposito/ Francesca Romana Succi:
Calpurnia

Massimo Lello:
Casca | Lepido

Antonio Merone/Simone Pieroni:
Decio | Titinio

Fabio Bussotti
/Maurizio Di Carmine: Trebonio | Messala

Mauro Conte / Matteo Romoli: Cinna | Ottaviano

Daniele Miglio/ Sebastiano Colla:
Metello | Lucilio

Cesare Belsito/Alessio De Caprio: Indovino | Poeta

Gianluca Testa
/Mario Scerbo: Servo di Antonio | Pindaro

Piero Perilli:
Lucio | Stratone

Patrizia La Fonte:

Voce del Popolo

Musiche: Giorgio Battistelli

Costumi e ambientazione: Giusy Nicoletti

Maschere: Marco Almici

Disegno luci: Stefano Valentini

Progetto acustico: Pietro Di Mascolo / Tiziano Stampete

Assistente alla regia: Rosamaria Scognamiglio/Lilla Vancheri

Movimenti coreografici: Lilla Vancheri

Direttore di scena: Federico Paffetti

Organizzazione generale: Stefano Marafante | Alberto Cassarino

Regia: Roberto Marafante

APPUNTI DI REGIA

ll Giulio Cesare è una di quelle opere apparentemente lineari, semplici e in realtà si muove inquieta, misteriosa, imprendibile. Una tragedia che sembra formata da due opere distinte, con due protagonisti diversi: i primi tre atti dedicati a Cesare, gli ultimi due a Bruto. Come a dire che il vero protagonista non è un uomo, ma un concetto: il rapporto tra potere e libertà. In questa visione quale migliore luogo per rappresentare “un concetto” come il potere e la libertà se non I Fori Imperiali, che con i loro messaggi architettonici, in particolare quello del Foro di Cesare e quello del Foro di Augusto, sono due veri e propri programmi politici visivi.

RASSEGNA STAMPA

Il pubblico-popolo si sente chiamato in causa, la bellezza del testo shakespeariano si sposa perfettamente con una cornice che diventa quadro. Un quadro animato dalla maestria del regista Roberto Marafante e accompagnato dalle splendide musiche di Giorgio Battistelli.

Maria Lina Pirone – Rivista ondine 10 luglio 2007

Ogni spettatore potrà muoversi nei Fori Imperiali e scegliere di momento in momento la prospettiva (architettonica) più espressiva, l’angolazione (spettacolare) più rispondente alla tragedia… finirà naturalmente per dar corpo (angolazione, disegno, spaziatura e con testualità) a una specie di propria regia… Il Giulio Cesare con regia di Roberto Marafante, spinge il pubblico a mutare a suo piacimento il rapporto con la rappresentazione…

Rodolfo Di Giammarco – La Repubblica  9 luglio 2007

Il testo shakespeariano emerge in tutta la sua importanza non solo grazie al luogo in cui viene recitato ma, naturalmente, anche grazie agli attori (numerosissimi) che meglio che a teatro, tra antiche scale e altre rovine, danno della tragedia una rappresentazione contemporanea, tra precisione storica (nei costumi) e modernità dell’allestimento le luci, splendide…

Alessandro Paesano – Teatro. Org 19 Giugno 2009

La cifra distintiva che rende però realmente imperdibile questa riproposizione del dramma shakespeariano è lo straordinario talento ed intensità interpretativa degli attori protagonisti…

Andrea Cova – Salti in aria (on Line) 22 giugno 2009

Lunghi applausi a tutti i protagonisti dello spettacolo ed al regista Marafante, illuminati dalle luci del “palco” dei fori imperiali e dalla luna che non si è persa una virgola della Tragedia. Il pubblico lascia lentamente le rovine ed i passaggi segreti di Roma antica e torna alla Roma di oggi, con in mente le ragioni di Marco Bruto e la grandezza di Giulio Cesare. Assolutamente da non perdere.

Claudia Rosa – Cultura lazio.it 21 giugno 2009

Ed ecco quindi un Giulio Cesare riadattato per l’occasione da Roberto Marafante, la cui scelta registica ha trasformato la rappresentazione in un itinerario suggestivo: è infatti il pubblico a spostarsi e non la scena a cambiare, lasciando a ciascuno la libertà di scegliere la giusta prospettiva dalla quale osservare le diverse azioni del dramma.

Il foyer ( on line) 10 luglio 2009

Straordinario successo di pubblico per il Giulio Cesare di Shakespeare ai Fori Imperiali: a causa della grande richiesta, l’organizzazione di Passaggi segreti – la rassegna che porta il teatro nei siti archeologici – ha organizzato (dopo la affolata replica di martedì 7 luglio) una nuova serie di rappresentazioni aggiuntive:

Simona De Santis – Corriere della Sera 19 luglio 2009

E’ uno spettacolo di grande fascino e di grande valore culturale, un’occasione unica per godere di un immortale classico della letteratura immersi nella suggestiva e rarissima visione notturna del Foro Romano.

Ilda Ippoliti – Corriere del Web 25 giugno 2009

ll “Giulio Cesare” di William Shakespeare, è un’occasione unica. Unica perché solo a Roma si può assistere alla tragedia del Bardo laddove la vicenda effettivamente si svolge, in uno spostamento continuo dell’azione, atto dopo atto, prima nel Foro di Cesare, poi in quello di Augusto, con il pubblico invitato a muoversi da una misteriosa donna del popolo.

Davide Vannucci – 1 luglio 2009

…Marafante, ha messo in scena il capolavoro di Shakespeare in uno dei luoghi più ricchi di storia e di fascino, portando il pubblico a camminare sui lastroni di basalto che 2000 anni fa erano calpestati dai protagonisti della tragedia in cinque atti.

Federico Borzelli – Corriere della Sera 14 agosto 2009

In questa originale rappresentazione del Giulio Cesare, gli spettatori seguono le scene muovendosi tra i Fori, secondo un percorso ben organizzato. Gradini, basamenti e colonne riacquistano le originali funzioni e i fatti raccontati per tanti secoli tornano nei luoghi dove si svolsero.

Daniela Olivieri – teatrionline 22 giugno 2009

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