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EDIPO RE di Sofocle

LOCANDINA

Teatro di San Patrignano – San Vito di Pergine (Trento) 4-5 luglio 2005

Trento Estate – Giardino Santa Chiara – Trento 7-8 luglio 2005

Auditorio Melotti – Rovereto 17 settembre 2005

Teatro di San Patrignano – Rimini

EDIPO RE

di Sofocle

Traduzione e adattamento di Roberto Marafante

Foto del 13-04-16 alle 11.56

Attori: I ragazzi di San Patrignano di San Vito di Pergine

Scena: Roberto Banci

Costumi: Chiara Defant

Musiche: Carlo La Manna

Direzione coro: Roberta Rigotto

Luci e Fonica: Marcello Pallauro

Regia: Roberto Marafante

Secondo spettacolo del laboratorio “Attuare” prodotto dal Centro Servizi Culturali “Santa Chiara” di Trento  e dall’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento per la Comunità di San Patrignano nella sua sezione distaccata di San Vito di Pergine (Trento)

APPUNTI DI REGIA

Questa volta è un classico: un “Edipo” duro, forte, secco, senza concessioni evocative o tentazioni psicoanalitiche di sapore freudiano: è semplicemente ciò che è: l’indagine su un crimine dove il colpevole e il giudice sono la stessa persona. Il vero dramma di Edipo è proprio questo atto di consapevolezza del proprio destino. Tutto avviene in uno spazio che non si sa bene se è un luogo dove si costruisce o dove di demolisce: ma certamente un luogo dove nascerà qualcosa di nuovo.

RASSEGNA STAMPA

Grazie all’impegno di tutti lo spettacolo riesce ad imprimere l’intensità di un dramma interiore così  sconvolgente qual è quello racchiuso nell’Edipo re” di Sofocle e iesce a far scaturire sentimenti tanto forti all’espressione dei quali ognuno contribuisce in maniera determinante.

Claudia Gelmi – Corriere del Trentino 7 luglio 2005

Un cantiere, recipienti pieni di sabbia e di liquidi colorati, carrelli che trasportano mattoni, una fossa al centro della scena , simbolo di disfatta e di morte. I vestiti degli attori sono imbrattati di vernice. Macchie, sporco, polvere: una dimensione di disagio che sposa felicemente lo stato d’animo di Edipo… Un impegno notevole per qualsiasi gruppo di attori, ma voluto dal regista Roberto Marafante…. Bravo e intenso Augustin Stefanache, l’Edipo straniero, l’uomo che viene da lontano… Accanto a lui un’elegante e regale Beatrice Buselli convincente nella parte di Goacasta.

Antonia Dalpiaz – L’Adige 7 luglio 2005

Certo che è roba forte. L’Edipo re è una tragedia greca. E come la inscena la Compagnia San Vito di San Patrignano c’è da esultare con le braccia al cielo. Non foss’altro per quello splendido Edipo rumeno Augustin Stefanache: collaudatissimo in quel crudele schema che è la fulminea presa d’atto della lacerante realtà.

Ilaria Paoli – Trentino – 7 luglio 2005

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